Pesce e molluschi, ricetta, Secondi piatti

Sgombri ripieni al forno

11 Giugno 2015 by ropa55 Leave a comment

Per mangiare del buon pesce non è necessario svenarsi economicamente acquistando specie di carne bianca, basta rivolgere la nostra attenzione al pesce azzurro e ci assicuriamo dei signori piatti contenendo molto la spesa. Questa ricetta sfrutta gli sgombri voraci predatori del nostro mare ricchi di polpa edibile e con un ottimo rapporto qualità prezzo. Come tutto il pesce azzurro anche gli sgombri si trovano sui banchi dei pescivendoli con una certa facilità soprattutto nel periodo primaverile-estivo quando si avvicinano alla costa per la riproduzione e vengono pescati in quantità abbondante. Di norma questo pesce pelagico che si muove in grandi banchi è molto fresco al momento della vendita perché avendo carni ricche di sangue, risulta facilmente deperibile e non può essere conservato a lungo nelle celle frigorifere. I segnali della sua freschezza sono la pelle scivolosa al tatto, una livrea lucida e dai colori brillanti, branchie rosso vivo, occhi convessi e non piatti o ancor peggio affossati nell’orbita, lucidi e trasparenti, carni sode che alla pressione di un dito non si affossano, la capacita di rimanere bel teso senza piegarsi se afferrato dalla coda e annusato non deve presentare sgradevoli odori ammoniacali ma profumare di mare. Se gli sgombri che stiamo per acquistare presentano tutte questa caratteristiche possiamo essere sufficientemente tranquilli di trovarci dinnanzi ad pesci pescati nelle ventiquattro ore precedenti, che ci permetteranno gustare un sano piatto di mare. In questa ricetta gli sgombri vengono cotti al forno dopo essere stati farciti, questo tipo di cottura si adatta bene alle loro carni piuttosto grasse. La polpa di questo pesce azzurro se non si sbagliano i tempi di esposizione al calore e la temperatura del forno rimane piacevolmente morbide e succulenta al momento d’impiattare. La farcia è semplice da preparare basta pangrattato, aglio, prezzemolo, formaggio grattugiato sale e pepe nero il tutto amalgamato da abbondante olio d’oliva. L’unica difficoltà che potrete incontrare nell’eseguire questa ricetta risiede nell’apertura a libro degli sgombri da cui vanno eliminate la lisca centrale e le spine della parte ventrale senza che i due filetti si distacchino tra loro e mantenendo anche la testa e la coda. Se non ve la sentite, chiedete di eseguire l’apertura al pescivendolo che di norma non farà difficoltà per accontentarvi.

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La carne molto saporita degli sgombri ripieni e la farcitura dal gusto deciso richiedono un bianco di buona struttura come un Verdicchio dei Castelli di Jesi o una Falanghina del Sannio.